Da qualche anno le neuroscienze hanno cominciato a osservare la politica, o meglio: hanno cominciato a osservare cervello e politica insieme, considerando caratteristiche e attività cerebrali, e connettendole con gli orientamenti politici dei proprietari di ciascun singolo cervello.
Gli studi su cervello e politica sono agli inizi e non è ancora ben chiaro se le strutture cerebrali che mediano gli orientamenti politici ne siano la causa o l’effetto. È anche possibile che questo sia uno dei tanti casi di coevoluzione (il fenomeno A alimenta il fenomeno B, che a sua volta accresce il fenomeno A, e così via).
Comunque, vi invito a premettere un ideale “sembra che…” alle affermazioni che riguardano cervello e politica e che leggete qui di seguito, anche se sono tutte state pubblicate su riviste di ottima reputazione. Questo non esclude che, se vi va, possiate anche trarre qualche conclusione provvisoria sì, ma suggestiva. (...)
*** Annamaria TESTA, pubblicitaria, Cervello e politica: come ci orientano il disgusto, il rischio e la paura, 'nuovo e utile', 15 gennaio 2015
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