è fiorito un fiore
stanotte nel timore
che gli sfuggisse maggio.
Non ci contavo ormai,
lo davo per spacciato
al mio sguardo, inutile.
Quasi l’avrei tagliato.
*** Bertolt BRECHT, 1898-1956, scrittore, drammaturgo e poeta tedesco, Primavera, traduzione di Roberto Fertonani, da Poesie 1947-1956, in Bertolt Brecht, Poesie, 1962, Einaudi, Torino, 1992.
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