L’attivazione della amigdala, la parte cerebrale che gestisce le emozioni, porta ad affrontare il rischio con cautela e a sentire più il dolore del flop che la gioia del successo
Se il nostro cervello fosse costituito dalla sola corteccia prefrontale, la parte «nobile» che ci differenzia dagli animali e ospita le facoltà mentali superiori, potremmo essere sicuri delle nostre scelte economiche e affidarci alle teorie dell’economia neoclassica. Invece dobbiamo fare i conti con le più recenti ricerche delle neuroscienze che solo da pochi anni hanno compreso due elementi fondamentali. Adesso sappiamo che le emozioni intervengono a gamba tesa nelle cosiddette decisioni razionali e che il cervello non è poi così affidabile e ci “inganna” quando abbiamo a che fare con il denaro. (...)
*** Fabio DI TODARO, Per il cervello umano, vincere e perdere non hanno lo stesso peso 'lastampa.it', 8 dicembre 2015
Nessun commento:
Posta un commento