Avevano programmato di andare a fare la spesa nel pomeriggio, cibo, tovaglioli e decorazioni, mancava solo una settimana a Natale. Non vedeva l’ora. Due donne con una separazione recente alle spalle, un tacchino per cena, canzoni natalizie sdolcinate da cantare insieme, per poi sparlare degli ex, ubriacarsi, leggere Nemi ad alta voce, giocare a Trivial Pursuit. Il Natale tra amici, sul giornale aveva letto che sempre più gente lo festeggiava con gli amici anziché con i familiari. Molti preferivano così, c’erano meno stress e meno aspettative. Insomma, era decisamente più piacevole.
*** Anne B. RAGDE, 1957, scrittrice norvegese, La casa delle bugie, romanzo, Neri Pozza, 2013
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