A guardare in giro, mi pare che il coraggio di farci rispettare non abbondi.
Forse perché è carente il valore del rispetto di sé.
Del resto, girano modelli culturali che non ci aiutano.
Non dispero: prima o poi troveremo qualche specchio e vedremo le nostre facce. Se non lo romperemo - se eviteremo la proiezione -, scopriremo che vivere - convivere - non significa accettare tutto.
Se 'sono come tu mi vuoi', può darsi riesca a stare sempre tranquillo e al calduccio: ma ho ammazzato la ricchezza di una relazione. Che, per essere tale, è (anche) rischio. Perché è conflitto, dialettica, comunicazione. Vita.
«Chi accetta ogni cosa non è più vivo dell’orifizio del lavandino». (Amélie Nothomb, scrittrice belga di lingua francese, Metafisica dei tubi, Voland, 2002).
*** Massimo Ferrario, per Mixtura (da LinkedIn, 'Gruppo Fare le differenza', 7 settembre 2009)
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