La felicità esiste.
È quella dei bambini che al parco giocano a pallone con due alberi come pali della porta.
Con la maglia della squadra del cuore o una semplice t-shirt, urlano che è un piacere. Si discute se è gol oppure no perché manca la traversa ma finisce tutto in una risata e un altro "vaiiiii". E poi il classico 'pallaaa" quando tirano forte e ti arriva tra le gambe a te che passeggi. Sorrido pensando che al posto della palla vorrei tirargli la mia testa, così piena di pensieri tipici dell' adulto. Io l'ho vissuta quella felicità, la ricordo bene. E sono contento di vedere che nulla è cambiato per dei bambini con un pallone al parco. Ascolto quelle grida come fossero musica. Note che ti portano lontano nel tempo. Che bello, per un attimo quel pallone tra i piedi. Impacciato, goffo, ma alla fine ho tirato. "Grazie!" non rispondo prego perché non mi piace. Preferisco sorridere e salutarli. Ciao ragazzi che la vita vi accompagni sempre con questo slancio. E se un giorno vi ritroverete con la testa di un adulto, vi auguro di ritrovare gli stessi bambini.
*** Stefano GRECO, consulente, formatore, saggista, facebook, 13 settembre 2019, qui
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