mercoledì 18 settembre 2019

#SPILLI / Fuffa continua (Massimo Ferrario)

Ovviamente, anche stavolta, fa quello che in passato aveva smentito che avrebbe fatto: la scissione.
Ma naturalmente dice: "Ci riconoscerete dal sorriso, non dal rancore. Voi la chiamate scissione, io la chiamo novità."
Perché la scissione, è scontato, è solo quella che fanno gli altri.
Per spiegare l'uscita aggiunge: "...tutte le mattine devo difendermi da chi mi aggredisce in casa mia".
E insiste: "... sette anni di fuoco amico". Dimenticando i 5 milioni di elettori che se ne sono andati solo grazie a lui.
Poi, a proposito del 'nuovo' partito, confessa: "Credo che ci sia uno spazio per una cosa nuova. Che non è di centro o di sinistra, ma che occupa lo spazio meno utilizzato dalla politica italiana: lo spazio del futuro".

E' la vecchia fuffa, rifritta nella abituale salsa retorica, anche se manca, per il momento, la tradizionale televendita di pentole in accompagnamento.
Vorrebbe nascondere la voglia egomaniaca, mai risolta, di affermazione personale 'sugli' altri.
Come un bambino viziato, perseguitato da un perverso giochino narcisista che lo fa credere adulto solo perché 'deve' sempre e comunque primeggiare e dominare.
'Fare il capo': è la miserevole coazione a ripetere.
E poco importa se poi non ci riesce. Se non con un pugno di fan in adorazione perpetua, i quali ripetono a discorotto i suoi slogan in formato '(non)pensiero positivo', rubati a speaker motivazionali d'oltre oceano ormai in disuso pure là. 

*** Massimo Ferrario, Fuffa continua, facebook, 17 settembre 2019, qui


In Mixtura ark #Spilli di Massimo Ferrario qui

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