Abbacinante
Saliva, tutta curve sotto il sole
Monte Testone la località
Erano quattro case ed un fienile,
due vipere seccate appese a un ramo
Al pozzo andavamo verso sera
Io saltellando, lei con il bastone
e con i secchi d’acqua fresca appesi
Passava strombazzando la corriera
Blu
Fiat 410 o una Viberti
Poi fino all’alba più nessun rumore,
solo qualche muggito dalle stalle
Qualche sospiro, forse, dentro ai letti
fra ruvide lenzuola in canapone
Sbiancate
da bucati di cenere e sapone
E fino all’alba più nessuna luce
Le lucciole, d’estate solo quelle
La luna piena, allora ancor più piena
S’era sereno, certo anche le stelle
Nera
Così la notte era.
*** Sara FERRAGLIA, Così la notte era, facebook, 17 settembre 2019, qui
Nicola Nannini, 1972
Notte di campagna
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