è vento, meno del vento, meno
di un raggio di luce.
Adesso nessuno
mi può gravare.
Non ci sono risentimenti
terreni nella mia anima.
Il mio sangue è una rossa armonia viva.
Sono in armonia con la brace e la quiete,
con la voce d’amore e la voce della vendetta.
Sembra che le mie mani non esistano, sembra
che il mio corpo nuoti in un’acqua innocente.
Come un vento nudo il mio cuore fluttua
e fa suonare dolcemente le campane.
*** Jorge DEBRAVO, 1938-1967, poeta costaricense, Appunto interiore, da Antologia mayor, 1986, in 'Il canto delle sirene', 16 settembre 2019, qui
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