giovedì 2 maggio 2019

#SGUARDI POIETICI / Oscillante (José Ángel Leyva)

La parola paura è oscillante 
Sarà perché è nata senz’armi 
Non ha dentatura né forza nelle membra 
È priva d’ombra e di peli che l’avvolgano 
È un’idea imprecisa nel ventre nella gola 
Stringe i muscoli e geme senza sapere la causa 
Vomita tutto quello che ancora non ha mangiato 
Si svuota prima di essere 
In questa parola rannicchiata si annida l’aria 
lo sguardo interrogante che tira fuori il naso 
e annusa il passaggio della luce nella foresta

*** José Ángel LEYVA, 1958, poeta, scrittore, saggista messicano, Oscillante, da Tres cuartas partes, Mantis Editores, Messico, 2012, traduzione di Martha L. Canfield, in 'Fili d'aquilone', n. 51, gennaio/aprile 2019, qui
https://es.wikipedia.org/wiki/Jos%C3%A9_%C3%81ngel_Leyva


In Mixtura ark #SguardiPoietici qui

Testo originale (Trémula)
La palabra miedo es temblorosa
Será porque nació sin armas
No tiene dentadura ni fuerzas en los miembros
Carece de sombra y pelos que la envuelvan
Es una idea imprecisa en el vientre en la garganta
Aprieta los músculos y gime sin saber la causa
Vomita todo lo que aún no come
Se vacía antes de ser
En esa palabra agazapada anida el aire
la mirada interrogante que asoma la nariz
y huele el paso de luz en la floresta

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