quelle che gli altri non registrano per fretta.
Come un gatto si affaccia sui tetti
e capta da lassù
il polso della strada.
Da angoli bui bazzica le paure degli habituè
e le sue parole schiudono agli altri i fili delle cose.
Cammina lento sotto un cielo coperto.
*** Carmen YÁÑEZ, 1952, poeta cilena, Migrazioni, Guanda, 2018, traduzione di Roberta Bovaia, in 'internopoesia', 14 maggio 2019, qui
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