Ogni volta che leggo "Salvini ha enormi consensi, se lo attaccate non capite gli italiani", beh, mi viene in mente mio nonno.
Socialista, a Milano, negli anni Trenta. E Mussolini con consensi quasi unanimi, perché gli italiani a volte fanno così.
Mio nonno e i suoi pochi amici, infima minoranza, che però non si rassegnavano e non credevano che quell'enorme consenso fosse sinonimo di ragione. Mio nonno al confino a Colfiorito, infine, mentre le masse inneggiavano al Duce in piazza Venezia.
Ci vollero un po' di anni perché la ragione diventasse consenso, perché il consenso andasse alla ragione.
Ma accadde. Inevitabilmente accadde.
Davvero mi fa sorridere l'argomentazione che Salvini va bene perché oggi è gonfio di consensi.
*** Alessandro GILIOLI, giornalista e saggista, facebook,16 giugno 2018, qui
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