C’era una volta il favoloso Uccello del Paradiso, che viveva nei sogni dei pittori, dei poeti e dei cacciatori.
I pittori passavano la vita a dipingerlo, ma non sapevano riprodurre i suoi splendidi colori. E la gente diceva loro: «Dato che non riuscite a dipingerlo, vuol dire che non esiste!».
I poeti lo descrivevano da un’eternità, ma non sapevano coglierne la bellezza. E la gente diceva loro: «Dato che non riuscite a descriverlo, vuol dire che non esiste!»
«Come sarebbe a dire che non esiste?» ribatterono i cacciatori. Afferrarono i fucili, spararono nei sogni e uccisero l'uccello del paradiso, poi lo impagliarono.
E la gente non disse nulla.
*** Ivan KULEKOV, 1951, giornalista, scrittore, umorista bulgaro, traduzione di Danilo Manera, in www.iclab.it, qui
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