Le attuali macchine hanno l’intelligenza di un tostapane e non abbiamo in realtà grandi indizi su come fare un passo avanti. Quando sullo schermo del nostro computer appare l’avviso “stampante non trovata”, può risultare fastidioso, ma difficilmente ci sorprende, e ciò a dispetto del fatto che la stampante in questione si trovi proprio accanto a noi. Il fatto che nel 2011 Watson – il sistema IBM capace di rispondere a domande formulate nel linguaggio naturale – abbia sconfitto un avversario umano nel gioco a quiz “Jeopardy!” dimostra soltanto che certi artefatti possono essere “smart” senza essere intelligenti. Gli estrattori di dati non devono essere necessariamente intelligenti per essere efficienti.
*** Luciano FLORIDI, 1964, direttore di ricerca e professore di filosofia ed etica dell'informazione all'Università di Oxford, Oxford Internet Institute, La quarta rivoluzione, Raffaello Cortina, 2017
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