Mattarella blinda Minniti, difendendone l'operato con il peso della sua autorità.
Si può pensare quello che si vuole di Minniti: io non ne penso granché bene, ma non è questo il punto. Direi ciò che sto dicendo anoche se fossi un suo fan.
Ci dovremmo essere abituati a questo ruolo costituzionalmente debordante, di fatto extra-costituzionale, di un Presidente della Repubblica: è in atto da decenni.
E infatti, purtroppo, ci siamo abituati: non lo si nota più. Chi eventualmente si attardasse a farlo notare, come sto facendo io qui in questo momento, può venire considerato un (vetero) cultore formale, quando non burocratico, della Costituzione: se non un disturbatore delle 'magnifiche e progressive sorti' della modernità della 'costituzione materiale', almeno un malato di torcicollo inguaribile.
Anche così una Carta (la carta fondamentale di una Repubblica) cambia a insaputa dei cittadini.
*** Massimo Ferrario, Mattarella & Minniti, e la Costituzione, 'facebook', 8 agosto 2017, qui
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