sabato 8 luglio 2017

#SENZA_TAGLI / Migranti, egemonia della destra (Fabio Chiusi)

È umanamente massacrante osservare, totalmente impotenti, l'egemonia culturale di destra imporsi incontrastata sul tema migranti. 
Prevale la paura, l'intolleranza, i porti chiusi, i numeri chiusi, i muri, i militari ai confini, l'idea delirante di aiutarli nemmeno più "a casa loro", ma sulle barche loro. Soprattutto prevale quel "loro" contrapposto a un "noi" che non esiste, che è già intrinsecamente razzista, disumanizzante, incapace di empatia come questa era in cui i lutti e i traguardi si celebrano in tempo reale, si condividono sempre ma, temo, si vivono sempre meno, perché sempre meno si riconosce l'umanità dell'altro, di chi scompare o trionfa; e ne resta un'immagine, una foto simbolo, un tweet sagace, una polemica televisiva, uno slogan pubblicitario, un marketing dell'umanità che rivolta lo stomaco. 
Non è solo l'autoritarismo che ritorna nei volti osceni di Trump, Erdogan o Putin, nelle loro minacce che sempre più sembrano quotidianità, nella loro intolleranza fatta sistema. E non è nemmeno il conservatorismo sempre più bieco delle destre Occidentali. È anche, forse soprattutto, l'incapacità di immaginazione, slancio e visione delle sinistre, dei "progressisti" che parlano proprio come loro, quelli che dovrebbero stare dall'altra parte e sì, dovremmo - e scusate il "noi" - combattere come si combatte un avversario e un nemico; altro che la "post-ideologia" del volemose bene, del dialogo a ogni costo. 
Perché il risultato è questo: ognuno si fa i cazzi suoi, per un pugno di elettori nel giardino di casa propria. 
Lo dico con la pena nel cuore e nel cervello, ma a questo punto meglio il multiculturalismo di uno Zuckerberg. Meglio quello di un'Europa incapace di qualunque cooperazione umanitaria reale, che sfondi una pagina di comunicato stampa. Meglio il dominio dell'algoritmo che un mondo fatto di uomini altrettanto macchine - e chissà se una qualunque intelligenza artificiale, per quanto scema, farebbe morire tutti gli esseri umani che sono morti e continuano a morire, in questi mesi e anni, per mancanza di intelligenza naturale.

*** Fabio CHIUSI, giornalista e saggista, 'facebook', 7 luglio 2017, qui


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