Non votare mai, mai per chi instilla dubbi nel metodo scientifico.
Votare contro la scienza significa votare non solo contro la democrazia, ma contro la ragione, contro la logica.
Significa mettersi nelle mani di complotti, superstizioni, bugie che investono il senso stesso del reale.
Vota chi ti pare, ma ricorda: votare chi riduce la scienza a opinione, accettare quel relativismo culturale, significa consegnare ai tuoi figli un mondo peggiore. In cui si muore per malattie che si potrebbero sconfiggere. In cui si ritorna - davvero - sudditi, non cittadini.
Al contrario, chiedi che la politica liberi la conoscenza scientifica. Che diventi davvero un bene di tutti, non un tesoro sotto chiave di pochi editori.
Caro politico, vuoi il mio voto? Libera tutti i paper accademici da abbonamenti e paywall. È solo il primo passo, ma mi accontento per il momento.
*** Fabio CHIUSI, giornalista e saggista, 'facebook', 29 luglio 2017, qui
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