piene di ricordi dimenticati,
di ammuffiti per sempre,
di accumuli di silenzi e buio;
stanze che non si schierano, vogliono essere tutto…
ma per educazione, dicono.
Alcuni dorano le loro stanze prima di esporle,
splendenti le indossano come un’armatura di formica lucente,
vagano dentro emozioni studiate alla ricerca dello stupore altrui,
stanze che migrano da un io all’altro e nessuno che le respinga;
stanze manipolatorie che come vampiri succhiano il valore che non hanno ovunque
stitiche di bontà generosità e altruismo, diarroiche di parole seduzioni e ipocrisie
senza contenimento, si muovono solo in stanze di potere e nessuno che alzi un muro;
stanze come spacciatori tossicodipendenti che vendono fumo per arricchirsi
di potere, di fama, danaro e nessuno che le incarceri.
Alcuni hanno stanze violente dove nutrono ambizioni, piegano la realtà a fini propri,
attente sospettose strateghe si muovono nell’ombra come politici corrotti
non hanno luogo e colonizzano come mafiosi cuculi impazziti estorcono
viziano e arredano gli occhi altrui con la loro follia mimetica
devastano animi per garantirsi d’esser sane
Stanze avanzi di malinconie, tessono luci e ombre che filtrano
parlano piano,
vedono l’invisibile, spalancano finestre, scavano altre stanze di echi di nuvole e di forse
il vento le culla come correnti di mare
lacrime le accompagnano, ferite le impreziosiscono, tenerezze le affascinano;
crepe d’amore le abitano,
archeologia di sogno, ignote note e soffitte narranti
altrove è uno sguardo lontano
*** Tiziana CAMPODONI, insegnante, blogger, saggista, Le persone perbene le riconosci subito: sono sfinite, blog 'bluemoonandart', 20 marzo 2017, qui. (Titolo ripreso da Serafino Bandini, che l'autrice ringrazia).
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