L’omicidio del poveretto di Budrio, un barista ucciso da un militare professionista che lo avrebbe ammazzato anche se avesse avuto alla cintura due Colt 44 magnum, trova tutti d’accordo: riformiamo la legittima difesa. Come dire: Tizio è stato colpito da un fulmine, riformiamo i parafulmini. Ed eccoli tutti a proporre la loro soluzione: non sanno quello che dicono ma parlano lo stesso. (...)
*** Bruno TINTI, già magistrato, saggista, Budrio e gli altri, sulla legittima difesa parole a vanvera degne di un western, 'ilfattoquotidiano.it', 10 aprile 2017
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Mauro Biani, 2015
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