La coprii col mantello
per ripararla dal vento,
ecco perché la lampada si spense.
Perché il fiore appassì?
Con ansioso amore
me lo strinsi al petto,
ecco perché il fiore appassì.
Perché il ruscello inaridì?
Lo sbarrai con una diga
per averlo solo per me,
ecco perché il ruscello inaridì.
Perché la corda dell’arpa si spezzò?
Tentai di trarne una nota
al di là delle sue possibilità,
ecco perché la corda si spezzò.
*** Rabindranath TAGORE, 1861-1941, poeta, saggista, drammaturgo, filosofo bengalese, premio Nobel per la letteratura nel 1913, LII (Perché la lampada si spense?), da Il giardiniere, Sovera Edizioni, 2011, traduzione di Brunilde Neroni
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