se la sedia non fosse mia,
né mie le parole e il mio nome,
né ciò che vedo per la via.
Chiuso nel ghetto dell’indifferenza
o pronto a partorire un nuovo sistema
che scosti da sé l’indecenza
del risaputo e riproponga un tema
capace di contenere
l’antico e il nuovo,
la nuvola e il bicchiere.
*** Dante MAFFÌA, 1946, poeta e scrittore, Seduto qui, in ‘Poesia’, 225, marzo 2008.
Wayne Thiebaud, 1920
artista statunitense
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