lunedì 1 agosto 2016

#SGUARDI POIETICI / Tra chi dice che tutto cambia (Marina Mariani)

Tra chi dice che tutto cambia 
e chi dice che l’essenziale 
non è mutabile, e mai 
muterà, 
il colloquio non è impossibile, 
la discussione si può fare. 
Bisogna solo lasciare a casa i fucili, 
sedersi sul sedile di pietra 
sotto l’albero di fico, 
bere ogni tanto un bicchiere di vino, 
distrarsi all’andirivieni 
del cane bracco o pointer, 
o al canto d’un uccello, 
all’odore di mosto o di sterco 
o di mentuccia. 
Alla fine ci si saluterà 
con una stretta di mano 
(non è poi tanto grave, 
il cimitero è piccolo e bianco 
e intorno giocano i bambini).

*** Marina MARIANI, 1928, poetessa, Tra chi dice che tutto cambia, da Marina Mariani, In campo lungo, Edizioni Quasar, 2007. Anche in ‘sagarana’, n. 26, gennaio 2007, qui

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