voglio vederle scorrere, perdersi in altri corpi
prendere vita e nel frattempo splendere sulle cose vicine,
tenermi compagnia come le cipolle sbucciate nella luce
mentre preparo un brodo con gli occhiali offuscati
appunto un verso su un foglio e a volte mi ferisco
scambiando la penna col coltello.
*** Antonella ANEDDA, 1955, poetessa, Se devo scrivere poesie, in blog ‘Lettere senza destinatario’, 4 maggio 2013, http://bit.ly/1w06Uoa
https://it.wikipedia.org/wiki/Antonella_Anedda
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