mercoledì 15 luglio 2015

#PIN / Il rischio di un leader (MasFerrario)


2 commenti:

  1. Il problema è che quando ci si ricorda del managemt, troppo spesso associa il management al controllo, più che alla progettazione, al coinvolgimento, allo scambio, alla gestione per creare di qualcosa di nuovo.

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  2. Vero, Stefano. Il management non è solo controllo. Però è 'anche' controllo.
    Nella nostra cultura italica 'controllo' è una parolaccia: perché siamo abituati, nei fatti, o all'assenza di controllo (che non ha nulla a che fare con la 'delega', ma è 'scarico': una confusione che facciamo quotidianamente) o al controllo fiscale-punitivo (della serie 'ti faccio un controllo così'...).
    Management, in fondo, significa organizzazione: svolge (dovrebbe svolgere) una funzione facilitante dei processi. Definendoli, ordinandoli, orientandoli, modificandoli, integrandoli, sviluppandoli...
    Ma anche il termine organizzazione a noi suona male, perché, sempre nei fatti, vediamo troppo spesso coincidere 'organizzazione' con 'burocrazia'. Invece burocrazia (nel senso corrente e non nel senso, 'nobile', alla Max Weber) è un'organizzazione piegata e pervertita da un eccesso di norme-procedure, per giunta troppo spesso 'sbagliate' rispetto al fine che dichiarano di supportare. Norme e preocedure che impaniano, frenano, bloccano. Dunque impediscono sia efficienza (ottimizzazione) che efficacia (risultati). Anche se garantiscono, agli operatori, di non usare il cervello e pararsi il fondo-schiena. In sostanza una burocrazia è lontana anni luce da un'organizzazione 'correttamente' intesa. Perché nel concetto 'sano' di organizzazione, ci stanno la cura e lo sviluppo di strutture, meccanismi operativi e persone.
    Tanto per cambiare sto dicendo banalità. Eppure.

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