Il problema è che quando ci si ricorda del managemt, troppo spesso associa il management al controllo, più che alla progettazione, al coinvolgimento, allo scambio, alla gestione per creare di qualcosa di nuovo.
Vero, Stefano. Il management non è solo controllo. Però è 'anche' controllo. Nella nostra cultura italica 'controllo' è una parolaccia: perché siamo abituati, nei fatti, o all'assenza di controllo (che non ha nulla a che fare con la 'delega', ma è 'scarico': una confusione che facciamo quotidianamente) o al controllo fiscale-punitivo (della serie 'ti faccio un controllo così'...). Management, in fondo, significa organizzazione: svolge (dovrebbe svolgere) una funzione facilitante dei processi. Definendoli, ordinandoli, orientandoli, modificandoli, integrandoli, sviluppandoli... Ma anche il termine organizzazione a noi suona male, perché, sempre nei fatti, vediamo troppo spesso coincidere 'organizzazione' con 'burocrazia'. Invece burocrazia (nel senso corrente e non nel senso, 'nobile', alla Max Weber) è un'organizzazione piegata e pervertita da un eccesso di norme-procedure, per giunta troppo spesso 'sbagliate' rispetto al fine che dichiarano di supportare. Norme e preocedure che impaniano, frenano, bloccano. Dunque impediscono sia efficienza (ottimizzazione) che efficacia (risultati). Anche se garantiscono, agli operatori, di non usare il cervello e pararsi il fondo-schiena. In sostanza una burocrazia è lontana anni luce da un'organizzazione 'correttamente' intesa. Perché nel concetto 'sano' di organizzazione, ci stanno la cura e lo sviluppo di strutture, meccanismi operativi e persone. Tanto per cambiare sto dicendo banalità. Eppure.
Il problema è che quando ci si ricorda del managemt, troppo spesso associa il management al controllo, più che alla progettazione, al coinvolgimento, allo scambio, alla gestione per creare di qualcosa di nuovo.
RispondiEliminaVero, Stefano. Il management non è solo controllo. Però è 'anche' controllo.
RispondiEliminaNella nostra cultura italica 'controllo' è una parolaccia: perché siamo abituati, nei fatti, o all'assenza di controllo (che non ha nulla a che fare con la 'delega', ma è 'scarico': una confusione che facciamo quotidianamente) o al controllo fiscale-punitivo (della serie 'ti faccio un controllo così'...).
Management, in fondo, significa organizzazione: svolge (dovrebbe svolgere) una funzione facilitante dei processi. Definendoli, ordinandoli, orientandoli, modificandoli, integrandoli, sviluppandoli...
Ma anche il termine organizzazione a noi suona male, perché, sempre nei fatti, vediamo troppo spesso coincidere 'organizzazione' con 'burocrazia'. Invece burocrazia (nel senso corrente e non nel senso, 'nobile', alla Max Weber) è un'organizzazione piegata e pervertita da un eccesso di norme-procedure, per giunta troppo spesso 'sbagliate' rispetto al fine che dichiarano di supportare. Norme e preocedure che impaniano, frenano, bloccano. Dunque impediscono sia efficienza (ottimizzazione) che efficacia (risultati). Anche se garantiscono, agli operatori, di non usare il cervello e pararsi il fondo-schiena. In sostanza una burocrazia è lontana anni luce da un'organizzazione 'correttamente' intesa. Perché nel concetto 'sano' di organizzazione, ci stanno la cura e lo sviluppo di strutture, meccanismi operativi e persone.
Tanto per cambiare sto dicendo banalità. Eppure.