Comunque, se io fossi un bambino contemporaneo mi piacerebbe che non mi dicessero che sono speciale, che ho fatto delle cose beeellissime. Io se fossi un bambino contemporaneo mi piacerebbe mi dicessero bon, normale, ti vogliamo bene, bon. E via andare. In quanto bambino contemporaneo mi sentirei più rilassato, che a essere un bambino contemporaneo che fa cose beeeeellissime ed è tanto speciale, mi verrebbe da crederci e poi un’ansia che non mi verrebbe nemmeno da provarci, che se poi ti capita che non fai una cosa beeeellissima e speciale - e prima o poi capita - sei fottuto. Invece bon, profilo via andare, penso che come bambino contemporaneo mi farebbe stare più tranquillo. Che vado bene così e poi si vedrà...
*** Alessandra RACCA, facebook, 8 novembre 2018, qui
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