Xenofobo, omofobo, misogino, fascista.
È il Capitano.
Jair Bolsonaro, 63 anni, brasiliano, ha ottenuto il 46% dei voti alle elezioni presidenziali.
Non ha ancora vinto, ma potrebbe diventare il prossimo presidente del Brasile al ballottaggio del 28 ottobre.
«Preferisco che mio figlio muoia piuttosto che diventi omosessuale.»
«Lei signora non si merita nemmeno di essere stuprata.»
«La dittatura militare (1964-1985) ha torturato, ma non ha ucciso abbastanza»
Sono solo tre delle perle inanellate dal personaggio nei suoi interventi pubblici: quasi 50 milioni di brasiliani le hanno apprezzate.
Lui dice di ispirarsi a Donald Trump.
Ma per l’ispirazione credo ci sia solo l’imbarazzo della scelta.
Dappertutto soffia un vento nero: è solo un problema di gradazioni.
Certo che nel caso del Brasile siamo al massimo.
Per ora noi, qui in Italia, possiamo consolarci.
Per ora.
*** Massimo FERRARIO, C'è nero e nero, per Mixtura
In Mixtura ark #Spilli di Massimo Ferrario qui
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