– Anche i bambini entrano ed escono dal dolore, però lo fanno come si deve. Un bambino di dieci anni può soffrire come un cane per la morte della madre un istante e gioire per un iPad nuovo l’istante dopo. E poi rimettersi a piangere. E passare una bella giornata al luna park. E buon per loro che è così. È sano. Non sminuisce il dolore e non indica affatto che sia meno autentico. Rende la vita più facile da vivere, ecco. Gli adulti, al contrario…
Raddrizzò finalmente la schiena e Henrik poté scollare gli occhi dal panorama del fiordo di Oslo, dove le navi in rotta per la Danimarca lasciavano una scia leggera nelle acque grigie e scure.
– … possono ammalarsi per questo. Oppure può essere un segno che sono già malati.
*** Anne HOLT, 1958, scrittrice, avvocato, giornalista svedese, La condanna, Einaudi, 2018
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