Ieri sognavamo,
via da questo mondo,
un altro mondo:
diverso, straordinario,
alternativo.
Oggi sogniamo,
dentro questo mondo,
lo stesso mondo che abitiamo:
più funzionale, più funzionante,
più efficiente.
E anche l'efficacia ci appare quasi
una follia.
I sogni si sono fatti
piccini, miseri,
miserevoli.
Come i nostri occhi
che non vedono più quelle visioni
che i greci chiamavano
teorie.
Neppure in sogno riusciamo a immaginare
alternative:
ci imponiamo di accontentarci di
ottimizzazioni.
Per combattere la tracotanza
e imparare il giusto limite,
abbiamo fatto nostra l'obbedienza:
a tutto ciò che è
e non può essere che come è.
*** Massimo FERRARIO, Sogni di ieri e sogni di oggi, per Mixtura
In Mixtura ark #SguardiPoietici qui
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