bussano i ricordi alla tua porta
e tu, non li lasci esitare lì, sulla soglia
come degli ospiti li inviti a entrare,
prendete assieme un caffè
in aroma passato
e ogni volta sembra ci provino il gusto
a farti assaggiar e l’amaro
di tutte le volte che ti sei sbagliato
così vai nel fondo della tazzina
a cercare qualcosa che lo possa addolcire,
ma ti perdi nel nero della bevanda
che non sai tornare, ti innervosisci
e se è notte non riesci a dormire,
il dottore dice che la colpa è
della caffeina, un alcaloide
che il sistema nervoso inquina
e del cuore accentua il rumore…
*** Stefano SANCHINI, 1976, poeta, Moka, da Interrail, Edizioni Fara, Santarcangelo di Romagna, 2007, citato qui.
Anche in 'losguardopoIetcio', 237, 10 dicembre 2013 (pubblicazione a circolazione riservata)
In Mixtura i contributi di Stefano Sanchini qui
In Mixtura ark #SguardiPoietici qui
Nessun commento:
Posta un commento