venerdì 21 settembre 2018

#SPILLI / Lega, 49 milioni in 80 anni: legittimo, ma scandaloso (Massimo Ferrario)

Sta scivolando via troppo facilmente la rateizzazione in 80 anni dei 49 milioni rubati dalla Lega ai cittadini italiani: l'ultima rata sarà versata nel 2098 e il 99% di noi deve crederci perché difficilmente assisterà al grande evento.

Il trattamento di favore è scandaloso. E mi pare la prova provata che è stata messa in atto, tanto per cambiare e proprio da chi ogni giorno ci ossessiona con il 'governo del cambiamento', la solita vecchia prassi, oscena, che permette ai potenti di restare potenti e ingiunge di fatto ai deboli di restare deboli e svantaggiati rispetto ai forti.

Certo, la magistratura si è mossa secondo le leggi vigenti: «Abbiamo fatto quello che viene fatto in altre procedure analoghe, laddove agiamo in esecuzione. È un meccanismo che la procura ha già seguito per i crediti erariali, per cui una società può subire sequestro preventivo», ha spiegato il procuratore Cozzi, parlando delle modalità del sequestro dei 49 milioni di euro alla Lega. «Credo che abbiamo raggiunto un punto di equilibrio e perseguito gli interessi dello Stato», ha concluso: «Per evitare di soffocare aziende operative, la procura vanta il suo titolo su profitti percepiendi per una parte dei proventi futuri, consentendo di incassare una parte delle somme nel tempo fino al raggiungimento del credito complessivo dovuto allo Stato e consentendo alle aziende di operare». ('Il Sole 24ore', 18 settembre 2018, qui)

Non metto in dubbio la legittimità della soluzione accettata dalla magistratura. Al di là del fatto che non mi sono note aziende per le quali sia stata accettata una restituzione in 80 anni di cifre paragonabili a quella della Lega (49 milioni!), il fatto che sia tutto formalmente regolare non attenua una possibile (doverosa) indignazione: se guardiamo alla sostanza e non alla forma, si possono compiere atti inverecondi anche rispettando la legge. 

E' il caso di ricordare come la pensava Matteo Salvini nel 2005 a proposito del trattamento riservato alla società di calcio Lazio, che ottenne di spalmare il debito in 23 anni. 
Scrive l'agenzia Ansa del 23 marzo 2005: «Al grido di 'Lazio fallita, Padania salvata', l'europarlamentare leghista Matteo Salvini ha spiegato che "i cittadini del Nord sono contrari a qualsiasi ipotesi di decreto spalmadebiti per le società di calcio, e anche a quelle norme che hanno consentito alla Lazio di Lotito di dilazionare i suoi debiti con il fisco". "Le norme fiscali che prevedono sconti o dilazioni nei confronti del fisco - ha spiegato Salvini - vanno cancellate. Cancellate per tutti a prescindere dal calcio. Al piccolo imprenditore - ha aggiunto Salvini - i debiti fiscali non li toglie nessuno"'. La delegazione dei militanti leghisti, una decina di persone, ha esposto davanti al portone della Lega un lungo striscione con la scritta: "Il calcio paghi tutti i suoi debiti, nessuno sconto ai signori del pallone". ('la Repubblica', 19 settembre 2018, qui)

Nel caso specifico a me pare evidente che, alla faccia dell'eguaglianza tra cittadini, si conferma che 'uno vale uno' e 'prima gli Italiani' sono due slogan buoni per i boccaloni. E, in questo (ma non solo in questo), la presa in giro è opera di cui possono vergognosamente vantarsi, in comune, 5S e Lega. 
Di fatto abbiamo capito (ma lo abbiamo capito?) che uno 'non' vale uno e prima degli italiani viene la Lega.

Uno scandalo di questo genere, in passato, avrebbe provocato manifestazioni di piazza che avrebbero fatto saltare qualunque 'patto' (*), indecente e ignobile, come questo.
E' vero che stanno aumentando i sostenitori della teoria per cui se stigmatizzi troppo Salvini fai un favore a Salvini. 
Però, mi pare, i favori a Salvini vengono fatti comunque. Anche nel rispetto di leggi che lui stesso, anni fa, denunciava come ingiuste e da cancellare.

*** Massimo FERRARIO, Lega, 49 milioni restituiti in 80 anni, per 'Mixtura'. 
(*) Il termine 'patto' è improprio perché la magistratura si è limitata ad accettare una proposta avanzata dai legali della Lega. Ma, al di là dei tecnicismi, resta la sostanza che magistratura e Lega hanno condiviso la scelta della rateizzazione in 80 anni dei 49 milioni da restituire allo Stato.


In Mixtura ark #Spilli di Massimo Ferrario qui

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