lunedì 17 settembre 2018

#SENZA_TAGLI / Commuoversi ricorda che si è vivi (Maura Gancitano)

Fino a qualche anno fa non mi commuovevo mai. Ricordo poche occasioni di vera commozione, e quasi sempre dovute a qualcosa di triste. Poi si è rivoltato tutto, e più passa il tempo più mi riesce difficile nascondere questi momenti, che in genere mi colgono impreparata e che a volte sono costretta a dissimulare senza riuscirci. In un tempo cinico come quello in cui viviamo commuoversi può essere interpretato come un gesto di debolezza o di vanità, e in ogni caso viene interpretato, come se fosse difficile da metabolizzare, da accogliere per quello che è. La commozione ricorda che si è vivi e che ne vale la pena, e in genere non si serve dei grandi traguardi che raggiungiamo, del taglio del nastro alla fine della gara, ma di cose piccole che ci danno la misura del dono e della gratuità.

*** Maura GANCITANO, filosofa, direttrice editoriale di Tlon, facebook, 14 settembre 2018, qui


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