Qualcuno sostiene che Gerusalemme in principio era ebraica e che per questo è doveroso che lo ritorni quale capitale politica dello stato di Israele. In realtà le cose a livello storico non stanno così.
Le prime registrazioni storiche parlano di Gerusalemme come capitale dei Gebusei (detta per questo anche Gebus), i quali erano un popolo pagano. Venne conquistata da Davide poco dopo il 1000, dopo che esisteva già da circa 2000 anni, visto che il primo reperto archeologico ritrovato in essa data intorno al 3000. E la città rimase capitale dello stato di Israele unitario e indipendente solo sotto Davide e Salomone, quindi per molto meno di un secolo. Gerusalemme fu capitale dello stato di Israele (unitario e indipendente) per meno di 100 anni su 5000 anni della sua storia.
E come le radici di Gerualemme non sono ebraiche, allo stesso modo le radici dell'ebraismo non hanno nulla a che fare con Gerusalemme: prova ne sia che nella Torah Gerusalemme non è mai nominata, neppure una volta.
E' chiaro che la storia di Gerusalemme è anche legata all'ebraismo, chi può negarlo? Non intendo certo farlo io, che amo molto il vero spirito dell'ebraismo. Ma occorre dichiarare che anche altre tradizioni spirituali hanno profondissimi e inestirpabili legami con Gerusalemme: il cristianesimo, l'islam, e le antiche religioni pagane, senza le quali la città non sarebbe sorta. Il salmo 87 (così amato dal cardinal Martini) afferma tutto questo in modo chiaro.
*** Vito MANCUSO, teologo, saggista, facebook, 9 dicembre 2017, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Vito_Mancuso
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