Il desiderio è sempre erratico, instabile, contraddittorio: mettergli le redini e orientarlo verso un fine preciso richiede chiarezza, determinazione, coerenza e fermezza. In questi anni, in cui non esiste più un copione prescritto, molti destini si disperdono in vani conati, in realizzazioni parziali o si estenuano in contraddizioni interne. Invece l’etica che permane anche dopo l’indebolimento delle fedi, il crollo delle ideologie, la crisi dei costumi, risiede proprio nell’individuare il proprio desiderio e nel rispondere responsabilmente delle proprie scelte.
*** Silvia VEGETTI FINZI, 1938, psicologa clinica e saggista, rubrica ‘psiche lei’, ‘Io Donna’, 8 marzo 2008.
In Mixtura altri contributi di Silvia Vegetti Finzi qui
In Mixtura ark #Mosquito qui
Nessun commento:
Posta un commento