Mentre preparavo la lezione mi sono imbattuto in questa definizione dantesca di 'studio': "applicazione dell'animo innamorato della cosa a quella cosa".
Non c'è conoscenza senza amore previo. L'intelletto si dà solo se è d'amore. Per questo studiare è questione prima d'amore e dopo di applicazione. Non possiamo spiegare se prima non studiamo. Non possiamo studiare se prima non amiamo. D'altronde studium in latino significa prima di tutto: passione.
Credo che la farò incorniciare in classe.
*** Alessandro D'AVENIA, insegnante e scrittore, 'facebook', 4 dicembre 2016
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