Le persone indaffarate, ma prive delle immagini interiori basate sui desideri dell’anima, hanno le dispense vuote e nessun fuoco nel focolare; moriranno di fame se non verranno sfamate con qualcosa di più nutriente. Soprattutto se la stagione abbondante dell’autunno si trasforma in inverno.
Ricordo la storia di una pianista da concerto ebrea, rinchiusa dai tedeschi in uno spazio ristretto con un mucchio di altre persone. Mentre tutti gli altri morirono in piedi intorno a lei, ella sopravvisse suonando mentalmente tutto il repertorio di Chopin.
*** David WHYTE, 1955, poeta e consulente aziendale inglese, Il risveglio del cuore in azienda, 1994, Guerini & Associati, Milano, 1998
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