Sono cresciuta ascoltando le storie
narrate intorno al fuoco del camino,
storie di miracoli e di santi,
di avventurieri e grandi peccatori,
storie di tragedie e di giovani amanti
partiti per la guerra e mai tornati,
storie di pozzi dove si sentiva,
di donne ritenute vere streghe,
di pozioni, di filtri e sortilegi,
di licantropi e di cani fedeli.
Raccontavano i grandi e io crescevo
ma, fra un racconto e l’altro,
se il dire era monotono e pacato,
mi addormentavo e, in sogno,
finivo quelle storie a modo mio.
Una mano rugosa e un po’ tremante
mi accarezzava il capo abbandonato
su ginocchia capaci di cullare
anche i sogni più folli e spaventosi.
Succedeva talvolta che qualcuno
lasciasse vuoto un posto sulla panca;
la storia non ancora terminata
finiva nel segreto di una tomba.
Vorrei tornare ad ascoltare storie
che mi insegnino il senso della vita.
Dopo che da quel posto son partita,
si spensero i camini uno ad uno,
si serrarono gli usci
e l’ombra ha ricoperto già da tempo
le strade di un paese in agonia.
*** Alda MAGNANI, scrittrice, poetessa, Attorno al fuoco, da Alda Magnani, Un pugno di sogni nel cuore, Edizioni Ets, 2016, citata da Sara Ferraglia, in 'viadellebelledonne', 5 luglio 2016, qui
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