Nei primi anni del nuovo millennio sembrava che la rozza, brutale propaganda si avviasse a diventare sempre più marginale.
Oggi, in coincidenza con il riaffermarsi delle ideologie e con il crescere del populismo, ecco che la propaganda spunta di nuovo fuori, più tossica che mai, insieme alle sue perfide assistenti: la manipolazione (la pressione psicologica esercitata sui punti deboli della vittima attraverso l’inganno) e la disinformazione (la diffusione di notizie false o fuorvianti).
Questo articolo vi invita a osservare più da vicino come funziona la propaganda, e vi segnala due-tre indizi utili a distinguerla al primo sguardo da altre forme di discorso persuasivo: la propaganda è, di fatto, il lato più oscuro della comunicazione persuasiva. (...)
*** Annamaria TESTA, pubblicitaria e saggista, Propaganda, quando la persuasione diventa tossica, 'internazionale.it', 26 luglio 2016
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