giovedì 12 maggio 2016

#SGUARDI POIETICI / Madre rifugiata con bambino (Chinua Achebe)

Nessuna Madonna con Bambino poteva eguagliare 
quell’immagine di tenerezza di madre 
per un bambino che doveva dimenticare

L’aria era pesante di odori 
di diarrea di bambini non lavati 
con costole slavate e sederi prosciugati 
in lotta con passi affaticati dietro vuoti ventri rigonfi. 
Molte lì hanno da tempo cessato 
di preoccuparsi, ma non quella madre, 
che manteneva tra i denti un sorriso spettrale, 
e negli occhi il fantasma dell’orgoglio materno 
mentre gli pettinava i capelli rugginosi 
rimasti sul cranio, e poi, 
solo negli occhi cantando, iniziò 
a ripartirli adagio... In un’altra vita 
questo sarebbe stato un piccolo atto quotidiano 
privo di importanza tra colazione e scuola: 
ora lei lo faceva come ponendo fiori 
sulla minuscola tomba di un bambino.

*** Chinua ACHEBE (Albert Chinualumogu Achebe), 1930–2013, scrittore, saggista, critico letterario e poeta nigeriano, Madre rifugiata con bambino, da Christmas in Biafra and other poems, 1971, in ‘Sagarana’, n. 51, aprile 2013, qui

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