La poesia è donna
tutte le volte che dai luoghi comuni
è umiliata, vilipesa, stuprata.
La poesia è donna
tutte le volte che vien mutilata
dei suoi accenti, delle sue intime pause
quando un fiotto d’acido la sfigura
cavandole dal volto la rima più bella
o il sacro respiro delle cesure.
Per questo la poesia
recrimina dignità da ogni verso
che ricerca a sua volta
l’amore della sillaba
curata nella forma,
nella verace polpa del contenuto
mai banale, sempre levigata.
La poesia è donna
davvero donna, ora
che riconquista fiducia in sé stessa
nelle sue uniche sfumature allegoriche
nell’abbraccio del metro col suono
e può camminare per ogni strofa,
libera per le strade di ogni paese,
universale sebbene la pelle
con la latitudine cambi colore.
Così è il cuore della poesia
ricco di globuli, vitale
e anche alla centesima lettura
sempre palpitante.
*** Francesco GALLINA, 1992, poeta, blogger, scrittore, La poesia è donna, in 'viadellebelledonne', 30 aprile 2016, qui
Nessun commento:
Posta un commento