[D: C'è una domanda che molti, in Occidente, si fanno fin dall'11 settembre: democrazia e Islam possono convivere?]
Io sono una musulmana praticante. Ma politicamente sono secolarizzata e penso che potere politico e religione debbano essere separati. Tuttavia, come ogni altra religione, l'Islam ha varie interpretazioni: così come c'è una chiesa che è favorevole al matrimonio di una coppia gay e un'altra del tutto contraria, c'è chi accetta l'aborto e chi no. Nell'Islam è la stessa cosa. I musulmani progressisti hanno una visione del mondo totalmente compatibile con la difesa dei diritti umani. Il vero problema è che questi progressisti non sono ai vertici del potere e la loro visione non è ascoltata nel mondo. Dobbiamo dare loro voce e si capirà che democrazia e Islam sono in sé compatibili.
*** Shirin EBADI, 1947, avvocato e pacifista iraniana in esilio, premio Nobel per la pace nel 2003 (autrice di Finché non saremo liberi, Bompiani, 2016), intervistata da Edoardo Vigna, 'Sette', 13 maggio 2016.
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