Su viso di una persona possiamo leggere molte informazioni sul suo sesso, etnia di appartenenza ed emozioni, ma il nostro giudizio non è affatto obiettivo perché la nostra percezione è condizionata fin dalle prime fasi dagli stereotipi sociali. Lo dimostra un nuovo studio che individua anche le regioni cerebrali coinvolte: si tratta di aree di ordine più elevato, come la corteccia orbitofrontale, e di quelle più immediatamente coinvolte nell'elaborazione visiva basilare dei volti, come il giro frontale (red)
Quando vediamo il viso di una persona siamo in grado di ricavare diverse informazioni su di essa: di che sesso è, a quale etnia appartiene e anche quali emozioni sta provando in quel momento. In sostanza, la nostra mente procede immediatamente a definire il viso di una persona in base a una serie di categorie sociali che a prima vista sembrano indipendenti tra loro. Invece, come hanno mostrato alcune ricerche condotte in passato, non è così: le categorie che attribuiamo sono strettamente collegate tra loro, perché la nostra mente procede spesso per stereotipi. (...)
*** LeScienze, Gli stereotipi alterano la percezione dei visi, 'lescienze.it', 3 maggio 2016
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'le scienze.it', 3 maggio2016
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