Il sole è nuovo ogni giorno.
È una citazione del filosofo Eraclito di Efeso.
Mi è sempre piaciuta perché mi ricorda il fatto che per il sole, come per l'universo, il tempo, per come siamo abituati a pensarlo noi umani, non esiste. La scansione passato, presente e futuro, con il conseguente calendario, sono nostre invenzioni. La nostra struttura mentale (almeno per noi occidentali, dopo la fine della antica cultura greca) è organizzata intorno a questa idea di tempo che, per alcuni aspetti, ci è tornata utile. Soprattutto per i riti e le simbologie che da sempre accompagnano le culture umane nei momenti di "passaggio del tempo". Ciclico (Le stagioni, la vita e la morte, il giorno e la notte) oppure cronologico (ieri, oggi e domani), il tempo rispecchia bene il mistero di tutto quello che ci circonda. Forse coincide esso stesso con questo mistero che genera stupore ogni volta che lo si osserva o lo si pensa. Ecco perché il sole è nuovo ogni giorno. È nuovo perché è sempre lo stesso. Tutto cambia eccetto il cambiamento. Noi siamo soliti dire: "Come passa il tempo!". In realtà, tutto passa tranne il tempo. Lui è un unico grande evento simultaneo che contiene i miliardi di anni che hanno fatto e faranno ancora la storia del nostro universo, fino alla sua implosione (se un giorno ci sarà).
"Perché esiste qualcosa e non il nulla?", si domanda Einstein. Una domanda che sembra "da bambini". Ma sono proprio i bambini, con i loro perché, ad agganciare i misteri dell'esistenza che tali devono rimanere per farci ancora sognare, pensare, creare, vivere. Noi viviamo per goderci questo spettacolo il più a lungo possibile e nel modo migliore, in convivenza con altri sette miliardi di nostri simili.
Una convivenza per nulla facile.
Ma questo è il nostro stare al mondo.
E allora tutti insieme gioiosi verso la nuova alba di domani.
*** Stefano GRECO, consulente, formatore, saggista, Il sole è nuovo ogni giorno, 'facebook', 31 dicembre 2020, qui
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