giovedì 14 gennaio 2021

#SPILLI / Confusione, per ignoranza o malafede (Massimo Ferrario)

Continua a non essere evidente, in Usa e anche tra i trumpini nostrani in versione diversamente sciamannata, la distinzione fondamentale tra 'libertà di espressione' e 'incitazione alla sovversione', per giunta promossa da un ruolo istituzionale di vertice di un Paese che voglia restare democratico.

I due concetti vengono evidentemente confusi, o da chi ha cervello, ma non lo usa, o da chi ha cervello solo per usarlo in malafede. 
Ma sarebbero chiari e comprensibili, se spiegati con logica e parole semplici, anche a un bambino di prima elementare allevato a dosi compulsive di DAD da epoca pandemica.

La censura non c'entra nulla.
La democrazia ha diritto, e dovere, di difendersi. 
E non c'è bisogno di richiamare, come sempre, Karl Popper La tolleranza illimitata porta alla scomparsa della tolleranza. Se estendiamo l'illimitata tolleranza anche a coloro che sono intolleranti, se non siamo disposti a difendere una società tollerante contro gli attacchi degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con essi», da La società aperta e i suoi nemici, 1945). 
Perché qui non si tratta neppure tanto di intolleranti (che hanno un pensiero antidemocratico), ma di sovversivi (che incitano o praticano un'azione antidemocratica).

I potenziali golpisti, anche quando abusano di posizioni di potere legittimamente conquistate ma non più legittimamente confermate in base alla legge (e al libero voto popolare), si neutralizzano prima che mettano in atto il loro piano sovversivo: non per le opinioni che professano, all'interno di un quadro di confronto democratico condiviso, ma per i fatti sovversivi che promuovono e realizzano.

La difesa nei confronti di costoro avviene con la polizia, se ci sono gli estremi per prenderli sul serio. 
O con la camicia di forza, se si pensa che abbiano bisogno di cure psichiatriche.

Tutto il resto è voglia di fascismo: più o meno consapevole.
O complicità con chi ne ha voglia.

Lo so: la faccio semplice. 
Ma qualche volta, a farla complessa, più che rispettare la complessità, si fa solo confusione. Interessata, e quindi dolosa. O inconsapevole, e quindi colposa.
In entrambi i casi ci si trova poi facilmente fuori dalla democrazia. 
Nel terreno, ben noto alla storia, dove qualcun altro, allora sì, te la fa davvero semplice. E tu non puoi più neppure eccepire

Perché eccepire, nelle dittature di sempre o nelle democrature di oggi, non significa esprimere libertà di pensiero, ma essere sovversivi. 
Allora, se ti va bene, si finisce dentro. 
Se no, si finisce come sappiamo. 
Quando la cancellazione riguarda la vita: non un semplice account su un social. 

*** Massimo Ferrario, Confusione, per ignoranza o malafede, per Mixtura


In Mixtura ark #Spilli di M. Ferrario qui

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