E appena avremo pronto il vaccino anti-Covid si scatenerà l’ennesima assurda discussione su obbligatorietà o volontarietà della vaccinazione.
Dovrebbe essere logicamente ovvio che, almeno quando si è dentro una pandemia, il vaccino, anche se formalmente fosse lasciato alla libera scelta, non potrebbe che essere, di fatto, obbligatorio.
Ma viviamo tempi in cui l’ovvio da tempo non è più ovvio.
E quindi uno Stato che volesse fare lo Stato, e dunque non si scaricasse della sua responsabilità in tema di politica sanitaria e salvaguardia della salute pubblica, dovrebbe rendere obbligatoria la vaccinazione, vigilando sulle scelte dei cittadini e sanzionando i comportamenti no-vax.
Perché ne va di noi stessi ‘e’ degli altri.
Un nesso inscindibile: che solo un liberismo egoista, psicologicamente infantile e antisociale, può non vedere e non assumere come limite alle proprie scelte individuali.
Di questi tempi, illogici e miserevoli, l’unico vaccino che servirebbe davvero (e sarebbe urgente) non sarà mai scoperto: è quello contro la stupidità di noi umani.
Come capita agli stupidì, ci crediamo troppo intelligenti.
Tant’è che ci siamo definiti ‘sapiens sapiens’.
Due volte ‘sapiens’: una pareva poco. Per la nostra ‘hybris’.
*** Massimo FERRARIO, Vaccini & Sapiens-Sapiens, per Mixtura
In Mixtura ark #Spilli di M. Ferrario qui
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