Se per qualche decennio si assiste silenti alla distruzione dei partiti intesi come culture e identità, partecipazione e selezione dal basso di competenze e qualità, può capitare di trovarsi immersi in una democrazia stretta tra una “tecnica senza umanità“ e una “politica senza morale“. Ora, via con la gogna, ma chi ha senno provi a guardare in alto perché osservare il dito mi sa che non basta.
*** Gianni CUPERLO, politico, saggista, facebook, 10 agosto 2020, qui
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