a quel filo sottile
della malinconia,
almeno non ancora.
Non ho colmo il cassetto
di rimpianti e ricordi.
Ho una valigia vuota
aperta sotto il letto
e un passaporto intonso
e una guida del mondo.
Mi basta aprire a caso,
chiudere gli occhi e poi
puntare il dito e andare.
Se resta fermo il corpo,
pesante sul divano
e non si vuole alzare
prende il volo la mente.
In tasca ho il passaporto
con timbro universale.
*** Sara FERRAGLIA, Passaporto universale, facebook, 21 agosto 2020, qui
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