... il 20 marzo sono state introdotte linee guida ufficiali basate sulla Clinical Frailty Scale, una “valutazione di vulnerabilità” a punti. Lunedì sono state inserite delle specifiche: un punto per il diabete, uno per l’ipertensione, con l’età fra i fattori determinanti. Gli ultra-sessantacinquenni, per esempio, sono considerati a rischio e se hanno altre patologie, in terapia intensiva spesso neanche ci arrivano. Restano nei reparti. L’Italia l’ha pagata cara, ma è stata molto più generosa nel tentativo di salvare tutti.
*** Sabrina PROVENZANI, giornalista, “Qui terapie intensive a punti: fuori anziani e chi ha altre malattie”, intervista a un operatore sanitario di un grosso gruppo ospedaliero del servizio sanitario pubblico britannico (Nhs), diventato punto di riferimento per centinaia di colleghi italiani impegnati in prima linea nel contrasto al Covid-19 in tutto il Regno Unito, 'il Fatto Quotidiano', 16 aprile 2020, qui
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