giovedì 23 aprile 2020

#SGUARDI POIETICI / Carciofo (Maria Esther Maciel)

Il petali si chiamano
capitoli
e si staccano
come pagine
di un libro
dallo stelo e dai solchi
verde chiaro
e peluria lirica.
Di lui si mangia
quando cotto
il sottile strato
delle lame
una alla volta
(quasi una scorza)
che le dita
portano in bocca
per il piacere
della lingua.

E alla fine dell’ultimo
capitolo
ecco che improvvisa
sorge
l’inattesa
delizia:
un bocciolo tenero e carnoso
- il cuore del fiore
che si fa
vivo frutto.

***  Maria Esther MACIEL, 1963, poetessa e scrittrice brasiliana, Carciofo, traduzione di Prisca Aguston, da Longe, aqui, 2020, in 'internopoesia', 15 aprile 2020, qui
https://pt.wikipedia.org/wiki/Maria_Esther_Maciel

In Mixtura ark #SguardiPoietici qui

Testo originale (Alacachofra)
As pétalas se chamam
capítulos
e se despetalam
como páginas
de um livro
com caule e estrias
em verde-claro
e penugem lírica.
Come-se dela
quando cozida
a fina camada
(quase raspa)
de uma por uma
das lâminas
que os dedos
levam à boca
para o deleite
da língua.

E ao fim do último
capítulo
eis que de repente
surge
a inesperada
delícia:
um botão tenro e carnudo
– o coração da flor
que vira
fruta viva.

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