così lenta, prudente.
Sentivo le stelle sul capo,
e sotto i piedi il mare.
Questo solo sapevo: un altro passo
poteva essere l’ultimo.
Ed avevo quell’andatura incerta
che chiamano esperienza.
*** Emily DICKINSON, 875, da Poesie, a cura di Barbara Lanati, traduzione di Margherita Guidacci, Bur Rizzoli, 2019
Testo originale
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I stepped from plank to plank
So slow and cautiously;
The stars about my head I felt,
About my feet the sea.
I knew not but the next
Would be my final inch,–
This gave me that precarious gait
Some call experience.
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