La nave Aquarius è il simbolo di un mondo alla deriva. Un mondo governato da "leader" (le virgolette sono obbligatorie) che nella migliore delle ipotesi hanno il prosciutto delle ideologie sugli occhi. L'Africa è da sempre e lo è ancora oggi, terra di sfruttamento coloniale e imperialista. È un mercato di sbocco per le armi. Avrebbe urgente bisogno di una conferenza programmatica di tutte le sue nazioni per riportare pace, nuovi equilibri sociali e, finalmente, redistribuire le sue ricchezze tra tutti i suoi abitanti. Ma i poteri forti economici questo non lo vogliono.
E quindi i barconi non sono altro che la punta di un iceberg dove sotto troviamo questi problemi lasciati volutamente irrisolti. Ci rimettono le persone questo è sicuro. Ci rimettiamo noi che non siamo in grado di contrastare questi poteri. Per l'Unione europea la priorità è la privacy. È come se ad uno che si muore di sete gli chiedi se preferisce bere nel bicchiere dell'acqua, nel calice per il vino o nel bicchiere dello spumante. Non è il barcone il problema. Questo è solo l'epifenomeno di un mondo dove i falsi problemi vengono venduti come veri problemi e i veri problemi mascherati o distorti come falsi problemi o problemi "ideologici".
*** Stefano GRECO, consulente, formatore, saggista, facebook, 11 giugno 2018, qui
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